Opera prima minimalista prodotta da Patricia Plattner: siparietti, humour, tranches di vita. Alla maniera degli Eustache e dei Godard, con uno sguardo non privo di grazia, l'hold-up alle banane, confessioni alla videocamera, intimità con gli attori, un occhio agli ambienti, musiche e sesso epidermico.
Il tutto è anche un po' troppo. Ma il peccato è di quelli simpatici di gioventù.